Francia. Delinquenza infantile: Lefebvre vuole demonizzare i bambini dai 3 anni.

Mercoledì 3 dicembre 2008 - 18:02

Raccomandando l'individuazione “dei disordini comportamentali„ fin dall'età di 3 anni, Frédéric Lefebvre, il portavoce del UMP (Unione per il Movimento Popolare), non fa che riprendere una vecchia fissazione dell'ala dura del partito, fra cui la relazione Bénisti dell'ottobre 2004, grande opera di schedaggio orweliano della giovane infanzia, fu la pietra angolare del partito.

La proposta di Frédéric Lefebvre di individuare “i disordini comportamentali„ dei bambini fin da 3 anni? “Una vecchia luna della destra„, si sospira nei sindacati dei magistrati.

Infatti, la UMP ha conosciuto alcuni precedenti di dichiarazioni fracassanti, ed altre raccomandazioni deterministiche che mirano a vedere fin dalla più giovane età i germi della delinquenza. Senza parlare dell'intervista del candidato Sarkozy con Michel Onfray dove il primo situava l'origine della pedofilia nei geni, i giuristi si ricordano con emozione della relazione Bénisti (deputato UMP del Val-de-Marne), presentata al ministro dell'interno Dominique de Villepin nell'ottobre 2004.

Pedopschiatri ovunque
Denunciato all'epoca dalla lega dei diritti dell'uomo, il PS e da numerose associazioni, il testo del deputato del Val-de-Marne presentava piacevolmente il fallimento delle politiche di lotta contro la delinquenza e raccomandava di agire “non appena possibile„: “Le azioni da promulgare tra i 3 ed i 6 anni o tra i 6 ed i 12 anni sono nettamente meno pesanti a mettere in opera che coloro che dovranno essere realizzate all'adolescenza„, sottolineava la relazione. Un grazioso grafico (vedere sotto) situava tra due anni e tre anni e mezzo l'età dei primi problemi d'inserimento nella società (difficoltà ad esprimersi in francese) che conduce direttamente, secondo lo stesso documento, alla rapina a mano armata ed al traffico di droghe dure.

Grafico della delinquenza, della culla alle sbarre. Estratto della relazione.
Grafico (estratto dalla relazione) della delinquenza, dalla culla alle sbarre.

Tra tre e sei anni, il testo raccomandava “controlli sanitari e medici regolari (…) nelle scuole materne per individuare ed assumersi fin dalla più giovane età, coloro che mostrano disordini comportamentali. „ In altre parole, quasi parola per parola, la proposta fatta da Frédéric Lefebvre lunedì 1° dicembre. Una volta i disordini individuati, le Comunità locali erano invitate a provvedere a istituire “un comitato di coordinamento, d'aiuto e di seguito del bambino„, dei pedopsichiatri incaricati di integrare e formare le strutture di inquadramento della piccola infanzia.

Segreto professionale da rivedere.
Parallelamente a questa generalizzazione del pedopsichiatra, la relazione raccomandava una ridefinizione sconosciuta “della nozione di segreto professionale„, certamente insieme con innumerevoli ingiunzioni della messa in atto di una collabborazione più stretta tra personale medico e responsabili del bambino.

Un casting di scossa che presagisce la UMP sarkozysta
All'epoca della sua pubblicazione, la relazione aveva fatto un certo rumore a causa dei paralleli nauseabondi tra bilinguismo e delinquenza: nella sua versione iniziale, la relazione sottolineava che il fatto che la madre non parla la lingua francese costituiva il punto di partenza di un'esclusione sociale che conduce alla delinquenza.

Tuttavia, Frédéric Lefebvre non avrà alcun male a fare valere le sue proposte nell'ambito della UMP: i membri della commissione responsabile della relazione Bénisti, da allora, hanno preso dei "gradi".

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