LO SCEC: ABBUONO DI SCONTO PER RISOLLEVARE L’ECONOMIA LOCALE

CHI SIAMO

Arcipelago Scec é un’Associazione senza scopo di lucro nata per aiutare le nostre Comunità in un grave momento di predazione globale delle risorse degli Stati e dell’intera popolazione. E’costituita da persone di buona volontà che non nutrono più fiducia nei giochi di potere della politica e che si impegnano nel sociale con uno spirito di servizio e fratellanza.

LO SCEC: ABBUONO DI SCONTO PER RISOLLEVARE L’ECONOMIA LOCALE

Lo Scec è una moneta di transizione o più precisamente lo SCEC è un Buono Locale di Solidarietà (Solidarietà ChE Cammina) complementare all’euro. Complementare significa che si utilizza congiuntamente agli euro, in una percentuale di prezzo variabile dal 10 al 30% in media.
E’ uno strumento che ha un rapporto di parità con l’euro (1:1), non è convertibile in euro e viene distribuito gratuitamente a tutti i soci.
Può essere riutilizzato dal commerciante all’interno delle imprese, professionisti, produttori ecc. che aderiscono al circuito in tutta Italia.
Fiscalmente è assimilabile ad un abbuono e come tale non concorre alla determinazione della base imponibile.
Il Buono Locale essendo distribuito gratuitamente non crea debito come accade per la creazione monetaria cartacea e elettronica. Ancora al territorio tutto l’importo (anche quello pagato in euro) e circolando nel circuito locale consente di aumentare e reinvestire questa ricchezza nel territorio.
La moneta euro, al contrario, è immessa nel circuito economico solo a fronte di un indebitamento dello Stato (cioè dei cittadini presi in collettività) e dei privati (cioè dei cittadini presi singolarmente).
I Buoni Locali di Solidarietà nascono dall’esperienza e dallo studio di altre precedenti positive esperienze nella storia e nel mondo (sono circa 6.000 gli esempi di monete complementari presenti in tutto il mondo, compreso il circuito WIR svizzero e il Regio tedesco).
Questo progetto è già praticato quotidianamente in molte città italiane e attualmente ci sono in circolazione oltre 500.000 Scec (dati 2008) per un giro di affari complessivo in espansione costante di oltre 2,5 milioni di euro legalmente “girati” in prodotti e servizi prodotti localmente.
Dove è stato adottato lo Scec come moneta complementare, similmente ad ogni analoga esperienza estera o ad ogni esperienza storica precedente, le cose stanno andando meglio fin dalla prim’ora.
Quanto più la base di utilizzatori sarà ampia (ed anche per questo invitiamo l’intera collettività a partecipare entrando a far parte degli aderenti al progetto), tanto più potremo rivitalizzare l’economia legandola ai territori ed aiutandola, appunto, attraverso una moneta di proprietà dei cittadini.
I principi guida del progetto sono quelli di rendere convenienti le merci locali di qualità ed eco-sostenibili, di tamponare il saccheggio di ricchezza operato da banche e grande distribuzione, per trattenere e far reinvestire sul territorio la ricchezza che ivi è stata prodotta ed ivi deve rimanere. In seconda battuta favorire gli scambi tra le varie “isole” di Arcipelago Scec che possono scambiarsi merci e servizi pagando in percentuale con gli Scec.

In breve, i vantaggi derivanti dall’introduzione dello Scec sono,

per il compratore:

l’aumento del suo potere di acquisto per la percentuale di Buoni accettata (ad esempio, il pensionato con 500 euro avrà un potere d’acquisto maggiorato di 100 euro nel caso la percentuale media accettata sia del 20%)
l’ottenimento di prezzi non solo scontati ma anche più bassi perché il coinvolgimento nel circuito dei produttori e dei commercianti ridurrà la filiera , cioè i passaggi di mano, e quindi i costi
I produttori visto il buon ripagamento saranno stimolati a mettere sul mercato prodotti sempre più ecocompatibili. La riduzione della filiera beneficia infatti tutti i suoi componenti.

per le imprese:

aumento del proprio giro d’ affari

Le imprese che producono beni e artigianato hanno il problema della visibilità delle proprie merci e la creazione di mercato. In questo caso la riduzione delle filiere e la razionalizzazione dei processi di produzione e vendita portano ad offrire un prezzo concorrenziale aumentato dall’utilizzo del Buono e quindi concorrerà a richiamare consumatori distogliendoli dal prodotto di importazione. L’interazione con la piccola distribuzione permetterà ai produttori locali di ottenere anche visibilità e mercato per la propria produzione.

Riduzione dei costi

Eliminando i numerosi passaggi dal produttore al consumatore si potrà ridurre sensibilmente i prezzi dando un giusto prezzo ai produttori e un buon guadagno ai commercianti
Le figure intermedie (grossisti) continueranno a lavorare, ma organizzando i loro clienti commercianti in gruppi di acquisto per avere maggiore peso contrattuale con i fornitori e ottenere prezzi più vantaggiosi, magari convincendoli ad accettare anche loro i Buoni Locali di Solidarietà
Un altro vantaggio per tutti gli iscritti, è che le prestazioni offerte dagli associati che hanno aderito con le loro attività commerciali e professionali (commercianti), ma anche quelle sporadiche, come baby-sitter, offerte di lezioni private e quant’altro (privati), saranno pubblicizzate attraverso il nostro sito.
Le imprese potranno inoltre beneficiare della piattaforma on-line per i contatti diretti, la formazione di gruppi di acquisto sia per settore che per singoli prodotti, la gestione professionale di ogni aspetto che possa migliorare la logistica degli iscritti e altri servizi professionali.
Sarà al tempo stesso il portale di accesso per gli utenti , dove troveranno tutte le possibilità di spesa dello Scec in beni e servizi (pagine auree).
Auspichiamo la partecipazione di tutti coloro che desiderano dare il loro attivo contributo all’associazione Arcipelago Veneto e al suo funzionamento con le loro idee e la loro creatività.
Lo statuto dell’associazione é ispirato a criteri di democrazia diretta partecipativa e sono adottati tutti gli strumenti utili a massimizzare la trasparenza nella gestione e nelle scelte della vita associativa.
La trasparenza assoluta delle scelte e delle attività del direttivo dell’associazione, é garantita attraverso un sistema informatico che permette di monitorare tutti gli aspetti della vita dell’associazione (buoni circolanti, esercenti accettatori, soci, ecc).

Commenti

Anonimo ha detto…
le roi en sollicitait le pret:)

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