Non sanno più che virus prendere


di Marco Cedolin

Quando alla fine del mese di aprile i media lanciarono i primi allarmi aventi per oggetto una futura pandemia di febbre suina, si distingueva molto chiaramente la mano di Big Pharma protendersi a sostenere un’operazione dai contorni indefiniti, foriera di lucrosi profitti per le grandi multinazionali farmaceutiche, il cui fatturato è ormai superiore perfino a quello dell’industria degli armamenti.
Sostanzialmente una manovra simile a quella messa in atto con la Sars e l’influenza aviaria, volta ad instillare la “giusta” dose di paura fra le popolazioni, sufficiente per creare il fertile humus necessario a rendere giustificabile l’investimento di miliardi di euro di denaro pubblico in farmaci antivirali e vaccini tanto dannosi quanto inutili.

Oggi a distanza di circa 6 mesi la febbre suina, ribattezzata nel frattempo influenza A, è arrivata anche in Italia, quasi contemporaneamente alle prime delle 24 milioni di dosi di vaccino ordinate dal nostro governo, che comporteranno un esborso di denaro pubblico nell’ordine del mezzo miliardo di euro.
Tutto non sembra però essere andato come previsto, ad iniziare dai risultati della campagna di “terrore per la pandemia” portata avanti a livello mondiale nei mesi precedenti, vaticinando milioni di contagi e centinaia di migliaia di morti.

Gli italiani sembrano infatti avere molta più paura del vaccino, piuttosto che non dell’influenza A e tanto le autorità quanto i grandi media deputati ad orientare il pensiero delle masse si ritrovano in palese difficoltà nell’affrontare un argomento che li costringe giocoforza a cadere continuamente in contraddizione. Come se non bastasse la pericolosità del vaccino sembra risultare ogni giorno più evidente ed anche le dinamiche con cui si manifesta il virus presentano alcuni punti oscuri di assai difficile interpretazione.

Il Ministero (che non esiste più) della Salute, presieduto da Ferruccio Fazio, ha scelto fin dall’inizio una linea di condotta estremamente pacata, lontana dall’allarmismo che spesso veniva diffuso all’estero ed orientata a presentare l’eventualità della pandemia come un fenomeno facilmente controllabile e tutto sommato di scarsa pericolosità. Tale linea di condotta, fortemente condivisibile, si manifestava però in profonda distonia rispetto alla decisione di spendere una cifra astronomica nell’acquisto di un vaccino di cui non sono comprovate né l’efficacia, né tanto meno la scarsa pericolosità. Lasciando in questo modo intuire la posizione del governo, conscio della natura squisitamente commerciale dell’operazione pandemia, ma al tempo stesso costretto a chinare la testa (ed aprire il portafoglio) di fronte ad una rappresentazione teatrale alla quale sarebbe stato comunque costretto a partecipare.

Anche di fronte alle prime morti determinate dall’influenza A nel nostro paese ed alla palese reticenza a vaccinarsi messa in mostra anche da quelle categorie (medici e personale sanitario in testa) che teoricamente avrebbero dovuto essere le più condiscendenti, Fazio non ha perso assolutamente la calma, continuando a ribadire come il virus dell’influenza A sia fondamentalmente molto meno (fino a 20 volte) letale rispetto a quello dell’influenza tradizionale e come la scelta di vaccinarsi resti a totale discrezionalità del singolo individuo. Parole anche in questo caso condivisibili, ma che continuano a lasciare aperta tutta una serie d’interrogativi. Per quale ragione si è deciso di spendere mezzo miliardo di euro per acquistare il vaccino relativo ad una malattia 20 volte meno letale perfino rispetto all’influenza tradizionale? Per quale ragione a fronte di un virus di pericolosità molto modesta si sta provvedendo ad inoculare nella popolazione ritenuta a rischio un vaccino altamente pericoloso (perfino larga parte dei medici sembrano ritenerlo tale) la cui efficacia oltretutto risulta ad oggi assolutamente sconosciuta? Per quale ragione il Ministero della Salute non sembra essere in grado di produrre argomentazioni di natura scientifica riguardo al virus e al vaccino, ma si limita alla diffusione di messaggi generalisti che sembrano avere il solo scopo di evitare l’eventuale diffusione di panico e prendere tempo?

Nel corso dell’ultima settimana i casi di contagio da virus dell’influenza A in Italia sono aumentati notevolmente, così come anche il numero dei decessi (attualmente a quota 25) e degli ammalati ricoverati in gravi condizioni nei reparti di terapia intensiva e di rianimazione di molti ospedali italiani. I decessi sembrano concentrarsi particolarmente nel napoletano, dove sono morte 10 persone, e la somministrazione del vaccino ormai iniziata sta iniziando a produrre “effetti collaterali” anche di grave entità. Come se non bastasse alcuni fra i pazienti in pericolo di vita non risultano essere persone già affette precedentemente da gravi patologie (presupposto ritenuto finora indispensabile perché il virus porti a gravi conseguenze) bensì soggetti che godevano di un perfetto stato di salute.
E’ di oggi la notizia che fra i 40 medici e sanitari sottoposti nei giorni scorsi alla vaccinazione presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, tre di loro hanno avvertito improvvisamente forti malori quali vertigini, perdita di senso e sudorazione e per uno dei soggetti si è reso perfino necessario il ricovero nel reparto di terapia intensiva. Mentre sono moltissime le persone che dopo avere ricevuto il vaccino si sono ritrovate a letto con febbre e dolori muscolari e all’estero, soprattutto in Finlandia e Svezia, già si riscontrano alcuni decessi “sospetti” la cui causa potrebbe essere attribuibile proprio alla somministrazione del vaccino contro l’influenza A.
A Torino nei giorni scorsi un uomo di 44 anni senza nessuna patologia pregressa è stato ricoverato a causa dell’influenza A in condizioni disperate all’ospedale Molinette, dove viene mantenuto in vita per mezzo della circolazione extracorporea. Sempre a Torino una ragazza di 25 anni in ottimo stato di salute, dopo avere contratto il virus è stata ricoverata in fin di vita nel riparto rianimazione dell’ospedale Maria Vittoria. In entrambi casi i primari hanno parlato di situazioni apparentemente “inspiegabili”, così come inspiegabile è parsa la scomparsa di Emiliana D’Auria, la bimba napoletana di 11 anni deceduta all’ospedale Santobono a causa dell’influenza A, senza che presentasse alcuna patologia pregressa.

Il ministro Fazio, oggi in visita a Napoli, ha continuato a rassicurare la popolazione, affermando che la situazione è sotto controllo ed il virus meno pericoloso di quanto si potesse prevedere. Invitando, come già ha fatto nei giorni scorsi, a non affollare i pronto soccorso, bensì a consultare il medico di famiglia, consigliando la vaccinazione per i soggetti a rischio. I giornali si muovono sulla stessa falsariga, nell’evidente intento di non provocare allarmismo, pur mantenendo alta l’attenzione sull’argomento al fine di giustificare la campagna di vaccinazione.
Gli italiani non danno la sensazione di essere in preda al panico, ma iniziano a prendere coscienza del fatto che autorità e media sembrano davvero non sapere che pesci prendere, limitandosi ad un’informazione generalista che non entra nel merito del problema ed è incapace di offrire risposte concrete alle domande che ogni cittadino, soprattutto se compreso fra i soggetti a rischio, non può mancare di porsi.
Siamo di fronte semplicemente all’ennesima bufala pandemia messa in scena con il solo scopo d’ingrassare i profitti di Big Pharma o la situazione (in tutto o in parte) è sfuggita di mano a qualcuno? Ha senso ricorrere alla vaccinazione quando i rischi ad essa connessa potrebbero essere superiori a quelli determinati dal virus stesso? Quanto sono attendibili i dati concernenti il numero dei contagiati stante il presupposto che la stragrande maggioranza di coloro che si ammalano non vengono sottoposti ad alcun esame volto a rilevare la presenza o meno del virus H1N1? Perché si provvede alla somministrazione di un vaccino che per ragioni temporali non ha avuto modo di essere testato in maniera attendibile, a fronte di una malattia giudicata scarsamente pericolosa? Come è possibile che lo stesso virus che produce nella maggioranza dei soggetti colpiti solo effetti di scarsa entità, risolvibili con qualche antipiretico e un paio di giorni di riposo, determini in alcuni casi conseguenze gravissime tali da condurre in fin di vita anche soggetti che non hanno alcuna patologia pregressa?
Di fronte a tante domande che probabilmente resteranno a lungo senza risposta non resta che affidarsi al vecchio buon senso, tenendosi alla larga soprattutto dal vaccino, che allo stato attuale delle cose sembra essere potenzialmente ben più pericoloso del virus che promette di combattere.

Commenti

Alba Kan ha detto…
Questa presunta pandemia è stato un grande spot pubblicitario per vendere i vaccini, e aumentare gli introiti delle multinazionali.
Continuano a dare un colpo alla botte ed uno al cerchio...
Ci bombardano con le notizie dei nuovi morti per questa influenza, che sono meno di quelli che muoiono ogni anno per la stagionale, a causa di altre complicanze, eppoi dicono che non c'è allarmismo, non c'è pericolo....basta farsi il vaccino!
Tutto studiato dagli esperti di marketing e pubblicità...

La sperimentazione di questi vaccini non è stata "accurata" visto il poco tempo a disposizione, eppoi c'è da dire che a causa del grannumero di vaccini da produrre, questi saranno diluiti molto di più rispetto ai tradizionali, cone le sostanze TOSSICHE che loro chiamano additivi o potenziatori, tipo idrossido di alluminio, squalene, tiomesale ed altre diavolerie per le quali è scientificamente provata la tossicità per l'organismo ed anche i gravi effetti collaterali.
Consiglio la lettura di 2 articoli:

1)I VACCINI SONO PIU' LETALI DELL'INFLUENZA SUINA
http://www.vocidallastrada.com/2009/08/i-vaccini-sono-piu-letali-dellinfluenza.html

2)BUGIE E DISINFORMAZIONE IN RELAZIONE ALL'INFLUENZA SUINA
http://www.vocidallastrada.com/2009/05/bugie-e-disinformazione-in-relazione.html
Anonimo ha detto…
Ma le persone che sono morte a causa dell'influenza, il vaccino l'avevano fatto o no?
Giuditta ha detto…
Non c'è nessuna prova e nessuna inchiesta (indipendente e disinteressata) che ci possa dire con certezza se ci sono stati morti a causa della della porcina o altre malattie latenti, virali o batteriche (polmoniti, peste polmonare, ecc.). Non c'è nessuna prova che le persone morte siano morte a causa dei vaccini. Ma sappiamo con certezza che i vaccini che ci propongono non sono stati sperimentati, ecc......e sono tossici (mercurio, squalene, ecc.), cancerogeni(a parte il fatto che i più grandi scienziati dicono che non servono a niente). Allora ci dobbiamo vaccinare con un prodotto che non serve a niente e intossicarci? Un poco di buon senso.
Adesso voglio darvi un consiglio:
sento odore di bruciato, le notizie "inquietanti" che ci arrivano dal mondo mi fanno pensare ad un attacco batterico, non virale! BATTERICO!
Si parla di peste polmonare, una malattia che si può curare con un potente antibiotico (non faccio il nome, non è mio compito).
Ma questo batterio forse è divenuto(modificato?)resistente.
Sul mercato ci sono dei potentissimi antibiotici naturali che sono anche antivirali e anti-fungini. Ne ho provati da anni alcuni e funzionano. Cercate sul web, io non posso fare pubblicità.
paolo ha detto…
Scusa, Giuditta, se provo a correggerti. Faccio il medico da oltre trent'anni ma non ho mai sentito di antibiotici che combattano al tempo stesso anche virus e miceti. Un antibiotico non è un antivirale nè tanto meno un antimicotico.

Il 'potentissimo' antibiotico al quale ti riferisci è forse la ciprofloxacina o magari un suo derivato come la levofloxacina?
Qui non si tratta di fare pubblicità poichè tu non ne stai raccomandando l'uso e men che meno hai intenzione di parlare di nomi commerciali, ma ne puoi sicuramente parlarne in modo generico. Questo sì.

Credo che tutti i vaccini, nessuno escluso, siano da evitare. Ogni tanto mi trovo a praticare, in caso di ferite, delle antitetaniche ma, nel momento in cui le faccio mi chiedo sempre che significato abbiano.
Protegge effettivamente dal tetano questa pratica più che altro rituale?

Ovviamente io faccio il vaccino contro il tetano per mettermi con le spalle al muro. Metti che a quel tale al quale io non pratico l'antitetanica si ammali di tetano.
La mia vita professionale ne risulterebbe sconvolta e mi troverei davvero nei guai con la Magistratura. Ma sono pressochè certo che di casi di tetano non se ne vedono se non rarissimamente per via della migliore igiene delle ferite rispetto al passato e per l'oculato ed anche massiccio uso degli antibiotici.
Se fosse per me, l'antitetanica la butterei nelle spazzature.

Riguardo all'influenza A non si comprende dove intendano arrivare.
Che nel programma degli Illuminati figuri la pandemia universale, anche se al momento ignoriamo il tipo di agente patogeno che verrà sguinzagliato al momento debito, ciò è fuor di dubbio.

Ma, come scrissi giorni fa sul blog di Zret e Straker, credo che la faccenda sia ancora leggermente prematura. Quelle cui assistiamo potrebbero essere solamente avvisaglie, assaggi. Forse manca ancora un pò e, se davvero è così, allora si spiegano tutte le incongruenze e le contraddizioni che sentiamo dalle varie fonti.

Al momento debito forse non avremo nemmeno il tempo di pensare e di rifletterci perchè l'epidemia potrebbe scatenarsi in modo fulmineo, senza alcun preavviso.
Giuditta ha detto…
@ Paolo e a tutti chiedo venia! Non ho riletto il mio commento sugli antibiotici (troppe cose stanno accadendo, troppe cose vorrei fare), potevo benissimo spiegarmi meglio, ma ogni volta che ne parlo a conoscenti e amici mi prendono per credulona, ecc. Paolo, è vero quello che dici, e qualche nozione rudimentale di farmacopea l'ho anch'io. Quello che ho scritto è vero ma non molto conosciuto. Scusa anche per l'aggettivo "potentissimi" non so se sono veramente tali ma io l'ho provati e per me sono potentissimi.
Allora un prodotto naturale che io ho usato con successo contro il mal di gola è il PROPOLI, veramente unico! Un altro prodotto è l'ECHINACEA contro influenza ecc.(dunque se non mi sbaglio un antivirale). E infine l'ESTRATTO DI SEMI DI POMPELMO che secondo test di laboratorio è un ottimo antivirale, antibatterico a largo spettro, antimicotico ecc. Io l'ho usato l'anno scorso contro un influenza, debellata in una sola notte e non esagero. E giusto che ci sono vi voglio parlare di un rimedio eccezionale contro le cistiti da escherichia coli, INFUSIONE DI FIORI DI ERICA.
Manu ha detto…
Ciao a Tutti!! Sono Manuela. Ed in questi giorni sento e leggo molto riguaro a questo virus. Premetto che sono al settimo mesi di gravidanza e non indento vacinarmi, ed i dott. da cui sono seguita me l'hanno scosigliato. Ho bisogno di un consiglio in caso di influenza cosa posso prendere di naturale?!?!?!?!?! perchè mi hanno detto che l'unica cosa che posso prendere e la tachipirina!!! ma a questo punto non so più a chi credere. Grazie Manu ;-)
Giuditta ha detto…
@ Manu Ciao, sono felice che tu abbia già intorno a te degli ottimi consiglieri. Io la Tachipirina l'ho presa una sola volta tanti anni fa e...ho passato tutta la notte seguente a vomitare!
Ogni volta che ne sento parlare mi imbestialisco, specialmente se la consigliano a dei bambini! Meglio una una bella salutare febbre ammazza virus,piuttosto che a questi mezzucci nefasti per impedirla.
Io per curare e limitare i sintomi spiacevoli delle infezioni batteriche e virali utilizzo l'estratto di semi di pompelmo, l'echinacea e propolis. Ho trovato questo:
http://209.85.229.132/search?q=cache:p_OWFl92c_EJ:www.erboristeriedelladda.it/carrello/skart.php%3Fart_cod%3Da207+estratto+di+semi+pompelmo+controindicazioni&cd=1&hl=it&ct=clnk&client=firefox-a
CONTROINDICAZIONI
Nessuna controindicazione, salvo se qualcuno ha una spiccata ipersensibilità all’estratto di semi di pompelmo (qualsiasi sostanza può scatenare allergie), dunque un piccolo test prima di usarlo sarebbe utile.
@ PAOLO per favore un aiuto e un consiglio di un esperto per questa mamma!
Giuditta ha detto…
Estratto di semi di pompelmo: la Farmacia più piccola del mondo!

http://tuttouno.blogspot.com/2009/11/estratto-di-semi-di-pompelmo-la.html

@ Manu Dimenticavo: subito Olio di fegato di merluzzo (vitamina D), e Acerola (vitamina C naturale).
paolo ha detto…
@ manu

I vaccini sono delle fregature e non vanno fatti per nessun motivo. Essi non proteggono da nulla ma combinano solamente dei danni.
Lascia pure che dicano.

Le terapie vanno fatte solo al momento debito e dietro una effettiva necessità.
La calma è d'obbligo e non bisogna avere paura di nulla, se la nostra coscienza è a posto e siamo animati dalle migliori intenzioni.

In bocca al lupo per la gravidanza!
Manu ha detto…
ok!! grazie per i consigli. Tra l'altro stò predendo vitamine me l'ha consigliato la ginecologa dell'ospedale dove mi faccio seguire. Così composto Acido Folico, vitamina b(tutto il complesso) Acido pantotecnio Biotina Vitamina C, Iodio Ferro Zinco Selenio Omega-3 ma manca la D. Allora stamane sono andata a predere a vedere la Vitamina D .La paletra che frequento c'è l'ha insieme a tutte le altre con insieme minerali ect. Sono cose non chimiche ma naturali!!! Può andare? tra l'altro invece a mia cognata che aspetta anche lei la ginecologa le ha detto di fare il Vacino!!!! sono rimasta senza parole e sinceramente non so come fare a dirle di non farlo!!! non vorrei mai che le succedesse qualcosa e mi ritrovo il dito contro. Un abbraccio!!! smak
Giuditta ha detto…
@ Manu non prendere niente e anche le vitamine senza chiedere consiglio al tuo ginecologo. Chiedi se puoi prendere dell'olio di merluzzo per la vitamina D.

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