Vaccinazioni: dalla propaganda all'obbligo?

Vaccinazioni H1N1 e scuola: dalla pubblicità alla schedatura sanitaria

L'Ufficio Scolastico Provinciale (ex provveditorato) di Bergamo sembra essere all'avanguardia per quanto riguarda la sua collaborazione col ministero della (cosiddetta) salute nel suo progetto di avvelenamento vaccinale.

Su segnalazione dell'ASL locale sono infatti già passate due circolari relative alla vaccinazione, una rivolta agli alunni ed una rivolta ai professori. Ricordiamo ovviamente che non è mai successa una cosa del genere in occasione delle passate "pandemie influenzali stagionali" anche se a queste era associata una mortalità 40 volte maggiore di quella dell'influenza suina.

La prima circolare è stata emanata per ricordare alle "categorie a rischio" che è loro consigliato vaccinarsi, anche se il vaccino non è obbligatorio. Però "curiosamente" si precisa che:

"devono essere vaccinate le donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza".

Ma insoma dov'è la libertà di scelta se le donne incinte "devono essere vaccinate"?

Forse sono io che penso sempre male, ma ho l'impressione di trovarmi di fronte ad uno di quegli erorri intenzionali, simile a quello compiuto da certe istituzioni francesi che hanno ben pensato di stampare dei moduli per il "consenso informato" in fondo al quale c'era solo l'opzione "" (acconsento al vaccino) e mancava l'opzione "no" (lo rifiuto)

Sembra evidente che le istituzioni di quasi tutto il mondo (escluse per fortuna la Polonia e la Finlandia) abbiano come obiettivo prioritario di questa campagna di "immunizzazione" le donne gravide; che tipo di obiettivo è facile comprenderlo dopo che si leggono le storie di aborti causati dai vaccini per contro l'influenza insieme, e dopo che si scopre che fra i componenti del vaccino ci sono sostanze utilizzate in vaccini brevettati per la sterilizzazione degli animali.

Da notare che in questa prima circolare rivolta agli alunni è scritto che:

"le ultime disposizioni Ministeriali e Regionali prevedono, per i soggetti compresi nella fascia d'età compresa fra i sei (6) mesi ed i nove (9) anni un "richiamo" (seconda dose) dopo almeno tre (3) settimane".

Insomma un trattamento di riguardo anche per i bambini piccoli che dovrebbero subire ben due iniezioni allo squalene e possibilmente anche al mercurio (dato che i vaccini multidose contengono anche quel veleno, come ammettono persino le ASL).

Tale circolare a quanto pare sta passando piano piano in tutte le scuole tramite le ASL e gli USP (Uffici Scolastici Provinciali); a breve questo brutto contagio dovrebbe arrivare in tutta Italia. Si spera sempre nella non collaborazione di qualche persona di sani principi, ma sappiamo bene come pochissimi osino opporsi alle direttive emanate dal ministero anche quando queste rappresentano un invito e non sono impositive (vedi il caso della commemorazione dei soldati italiani uccisi recentemente uccisi in Medio Oriente)

Subito dopo che tale circolare è passata per le classi ho scritto sia all'USP (Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo) che direttamente all'incaricato dell'USP responsabile per tale procedimento. Alla mail ho allegato direttamente il testo integrale della ricerca scientifica che ha dimostrato il legame tra lo squalene presente in certi lotti di vaccini all'antrace e la sindrome del golfo, riportando la storia del bambino tedesco morto poco dopo l'iniezione vaccinale, e facendo un cenno alla posizione di ferma opposizione a questi vaccini da parte del ministro della sanità polacco.

La risposta è stata IL SILENZIO PIU' ASSOLUTO, come il silenzio è stata la "risposta" dell'URP (Ufficio di Relazione col Pubblico) del distretto sanitario della mia zona; anche in questo caso il responsabile non si è degnato di replicare alla mail cui avevo accluso il documento scientifico redatto da Teresa Forcades Vila (la mail all'ASL è stata inviata circa tre settimane fa e mi è arrivata la regolare notifica di lettura, che non mi è però pervenuta dall'USP ... meglio far finta di niente?).

Come se non bastasse 3 giorni fa è passata la seconda circolare rivolta ai docenti per chiedere chi intendeva sottomettersi alla vaccinazione contro l'influenza suina. Era richiesto ai docenti di apporre la propria firma o nella colonna di chi aderiva alla campagna di vaccinazione o nella colonna di chi non aderiva.

Io mi sono rifiutato obbedire a questa schedatura sanitaria forzata: ma quando mai negli ultimi 30 anni sono stati schedate le persone che volevano o non volevano sottoporsi ad un vaccino contro l'influenza? Perchè mai questa volta il governo vuole sapere esattamente chi si è vaccinato e chi no? Forse perchè piano piano intendono vaccinare tutti quanti e vogliono essere sicuri di non lasciarsi scappare nessuno?

Fortunatamente non sono stato il solo a non firmare, ed in ogni caso non ho visto ancora una firma nella colonna di chi aderisce alla vaccinazione ... "di massa". Per fortuna per adesso la resistenza contro questo vaccino è alta, anche se non sempre sulla base di una completa presa di coscienza del progetto che vi sta dietro.

Ma ecco il testo completo della prima circolare che è passata per le classi.



Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo

Ufficio Sostegno alla Persona - Interventi Educativi

Prot. MIUR-AOOUSPBG-RU- 28563/A39a - 23/11/2009-U

Ai Sigg. Dirigenti Scolastici delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado

OGGETTO: Piano vaccinale influenza A/HIN1v- Informazioni specifiche per gli Istituti scolastici
In allegato, si trasmette nota informativa dell'ASL di Bergamo sul Piano vaccinale influenza A/HIN1v con informazioni specifiche per gli Istituti scolastici.

Data l'importanza delle informazioni contenute nella nota, si chiede alle SS.LL. di darne ampia diffusione nelle scuole e alle famiglie.

Cordiali saluti

Oggetto: Piano Vaccinale influenza A /NINIv - informazioni specifiche per gli Istituti scolastici.

Dal 2.11.09 1'ASL, le Strutture Sanitarie di ricovero e cura e le Strutture Socio Sanitarie hanno iniziato a vaccinare gli appartenenti alle categorie a rischio previste dal Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali e dalla Regione Lombardia.

Su tutto il territorio provinciale sono attive 29 sedi vaccinali c/o i Distretti Sociosanitari (vedi allegato 1) per informazioni sugli orari degli ambulatori ci si può rivolgere direttamente al Distretto Socio Sanitario di residenza.

Fra i soggetti a rischio, per cui è raccomandata la vaccinazione, sono compresi bambini e adolescenti (che di norma frequentano le scuole primarie di primo e secondo grado e secondarie di primo grado) affetti dalle patologie elencate nell'allegato n° 2.

Le vaccinazioni vengono somministrate con accesso diretto presso gli ambulatori vaccinali dei Distretti Socio-Sanitari; per poter essere vaccinato il paziente potrà esibire o il tesserino di esenzione o altra certificazione/documentazione sanitaria attestante la patologia da cui è affetto.

Segnaliamo che i pazienti appartenenti alle categorie a rischio, assistiti dalle Strutture Sanitarie di ricovero e cura accreditate pubbliche e private, ricoverati, in day-hospital, o durante visite ambulatoriali, possono essere vaccinati dalle strutture medesime.

Rammentiamo da ultimo che le ultime disposizioni Ministeriali e Regionali prevedono, per i soggetti compresi nella fascia d'età compresa fra i sei (6) mesi ed i nove (9) anni un "richiamo" (seconda dose) dopo almeno tre (3) settimane.

Per informazioni di carattere generale è possibile rivolgersi al numero verde dell'ASG 800.00.22.33, mentre per informazioni di carattere specifico sul singolo soggetto "candidato" alla vaccinazione è indispensabile rivolgersi direttamente al proprio medico curante.
Cordiali saluti.

Il Direttore Sanitario: ***

Il funzionario Referente: *****

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bergamo

Codici esenzione - Patologie croniche

I soggetti a rischio sono stati inseriti nel data base informatico in base alle patologie elencate nelle note regionali del 23/9/09 e 29/9/09: l'elenco aggiornato è visibile sul sito internet della sanità della regione Lombardia www.sanita.regione.lombardia.it

Le patologie che indicano la vaccinazione nei soggetti di età superiore a 6 mesi ed inferiore a 65 anni, di cui al paragrafo precedente, possono essere riassunte nelle seguenti condizioni:
a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e BPCO);
b) gravi malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisiste;
c) diabete mellito e altre malattie metaboliche; d) neoplasie;
e) malattie renali con insufficienza renale;
f) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
g) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
h) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
i) gravi epatopatie e cirrosi epatica;
j) obesità con Indice di Massa Corporea (BMI) superiore a 30 e gravi patologie concomitanti;
k) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari;
i) persone conviventi con soggetti portatori di patologie che non possono essere vaccinati per controindicazioni temporanee o permanenti.

Inoltre devono essere vaccinate le donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.


Leggi il dossier sull'influenza suina ed i vaccini tossici; scaricalo sul tuo Pc e diffondilo.


Leggi e diffondi il dossier di J. J. Crèvecoeur oppure scaricalo da mediafire, e soprattutto metti in opera quanto da egli suggerito come piano di azione.

Leggi il documento ipertestuale vaccipiano

Commenti

paolo ha detto…
Ora vorrei chiedere a coloro che raccomandano quest'ultimo vaccino, come anche tutti gli altri, che senso abbia praticarlo a coloro che presentano una immuno-depressione.

Quale movimento anticorpale possiamo sperare da un sistema debilitato ed iporeagente? Somministrandolo non faremo altro che indebolirlo ulteriormente in modo che non esso non sia più in grado di offrire nemmeno la labile risposta che riusciva a dare prima con le sue povere forze.

Ma avete mai visto com'è conciato un cirrotico od un nefropatico od un bronchitico cronico grave, tanto per fare degli esempi macroscopici? E li vogliamo vaccinare?

Ovviamente tale campagna vaccinale si prefigge di avviare un processo di sfoltimento della società e soprattutto di eliminazione di coloro che hanno importanti problemi di salute.

Oltre a ciò si tenta di colpire le giovanissime generazioni. Ci vuole tanto per capirlo?

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