ENERGIA NUCLEARE PRODOTTA DAL FERRO

introduzione di Marco Pizzuti
AltraInformazione

Ciò che segue è una di quelle notizie destinate a fare il giro del mondo per un paio di giorni per poi scomparire definitivamente dalla circolazione sotto l’etichetta di bufala. E’ già avvenuto per la fusione fredda e ogni altra scoperta relativa a nuove fonti energetiche a basso costo, pertanto l’esito di questa news scientifica lo possiamo già dare per scontato. L’elite che detiene il controllo sui monopoli energetici non consente ingerenze del popolo nei suoi affari, pertanto è meglio non farsi delle pie illusioni, resteremo tutti schiavi del nucleare e dei carburanti fossili. Il controllo sull’informazione scientifica si manifesta infatti alla stregua di quella politica ed economica, ovvero al di fuori di ogni etica morale.

La sensazionale scoperta di Fabio Cardone, ricercatore abruzzese, che ha illustrato la sua ricerca al Lions Club Chieti ‘Host’ e all’università D’Annunzio.
Energia nucleare dal ferro: potrebbe rappresentare una svolta epocale la scoperta di un ricercatore abruzzese del Consiglio nazionale delle Ricerche, il professor Fabio Cardone, presentata a Chieti nell’ambito del Forum su ‘Energia e ambiente, sostenibilità del sistema’ che si e’ svolto nell’auditorium dell’Università D’Annunzio, su iniziativa del Lions Club Chieti ‘Host’. La reazione nucleare attraverso il ferro, ha spiegato il professor Cardone, avviene con un processo ad ultrasuoni. La materia utilizzata nell’esperimento, ha poi aggiunto il ricercatore abruzzese, e’ stata il cloruro di ferro. Poche centinaia di grammi, ha detto, hanno prodotto energia nucleare equivalente a diversi chili di uranio. Sorprendente anche l’esito della reazione nucleare: l’energia prodotta e’ stata di altissima qualità e le scorie sono residui di ferro, assolutamente prive di radioattività. Il professor Cardone ha presentato a Chieti, dopo averlo fatto qualche mese fa a Sulmona, sempre su iniziativa del Lions Club,che ha divulgato la notizia, i dati scientifici relativi all’esperimento; perché di esperimento si tratta, ha detto, finora non esiste un prototipo per la produzione su scala di questa forma di energia nucleare, ma solo strumenti di tipo scientifico. Il professor Cardone ha poi spiegato che la produzione di energia nucleare dal ferro, attraverso gli ultrasuoni, e’ un fenomeno presente in natura, conosciuto come ‘cavitazione’, nome che deriva dalle cavità notate sulle eliche dei transatlantici nelle lunghe traversate. ‘Queste cavita’ - ha spiegato il professor Cardone, venivano generate dalla combinazione di ultrasuoni ed acqua. E’ bastato riprodurre tutto in laboratorio - ha detto - per avere la produzione di energia nucleare pulita, senza scorie radioattive’.

Fonte: http://www.newsbox.it/notizia.asp?id=4958

Scarica il PDF pubblicato dal prof. Carboni:
http://www.onne.it/CARDONE_Nucleare_pulito.pdf

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