Signoraggio. Il paese degli uomini integri.
Il signoraggio bancario e i suoi crimini:
Video segnalatomi da Verolibero
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Thomas Sankara nel 1983 e divenne presidente dell'Alto Volta, il cui nome fu cambiato in Burkina Faso. L'obiettivo di Sankara era la cancellazione del debito internazionale: cancellazione ottenibile soltanto se richiesta all'unìsono da tutte le nazioni africane. Non ebbe successo. Gli riuscì invece l'obiettivo di dare due pasti e 10 litri di acqua al giorno a ciascun abitante. Alla sua morte il Burkina Faso ripiombò nel dramma della povertà.
Sankara venne ucciso il 15 ottobre 1987 insieme a dodici ufficiali, in un colpo di stato organizzato da un suo ex compagno d'armi (e poi suo braccio destro), l'attuale presidente del Burkina Faso, Blaise Compaoré. Il complotto fu organizzato per consentire a Nazioni fortemente industrializzate di poter continuare ad attingere, a costo bassissimo, alle risorse naturali del Burkina Faso e poter essere così altamente competitive sul Mercato Internazionale.
Un’icona nell’oblio: Thomas Sankara
16 October, 2007 Un centinaio di persone circa ha partecipato ieri al convegno organizzato da Terra del Fuoco per ricordare il ventennale dell’assassinio di Thomas Sankara. Il 15 ottobre 1987 veniva ucciso a colpi di Kalashnikov una tra le figure più promettenti e coraggiose che il continente africano abbia mai visto. E basta informarsi un minimo sulla figura di quest’uomo per domandarsi per quale maledetto motivo sono così poche le persone che ne abbiano anche solo sentito parlare.
Fa rabbia. In anni in cui il bisogno di uomini simbolo è più che mai sentito, in tempi dove il viso stilizzato di Che Guevara si trova ovunque (anche in contesti che poco sarebbero appartenuti al Comandante), quello di Thomas Sankara è schiavo dell’oblio. “Sankara è la luce in fondo al tunnel”, ha detto Mambu Mulumba, dell’associazione Africani in Piemonte. Il buio è formato da tutti quegli africani che, schiavi per decenni dei gioghi europei, non si sono ancora liberati di un intrusione occidentale che oggi sotto altre forme ipnotizza il continente “più vecchio” del pianeta. La fame di potere e denaro accieca la maggior parte dei presidenti africani di oggi che a beneficio di pochi oligarchi arena ogni prospettiva di sviluppo per milioni di africani. Sankara non ci stava. La sua voce suonava forte nel rivendicare il diritto naturale del suo popolo a sfruttare le proprie risorse per il bene del loro Paese. E’ stato ucciso per questo. Perchè unica voce sostenitrice dell’annullamento del debito. Perchè personaggio scomodo. Perchè lo sviluppo dato al Burkina Faso nei suoi quattro anni di presidenza non era previsto e gradito dalla Madre Francia. Perchè il diritto all’istruzione, i diritti dati ai lavoratori, alle donne, la lotta alla corruzione, la sua politica di austerità, tutto faceva digrignare i denti a buona parte dell’Occidente.
Di Sankara rimangono gli sfacciati quanto giustificati discorsi alle Nazioni Unite, rimane l’eco dei cori dei burkinabè nelle strade di Ouagagoudou, rimane quell’incolmabile esempio di leader politico che da vero leader agisce, rimane una tomba vuota, rimane un vergognoso certificato che parla di “morte naturale”. Parliamo di Sankara! Datemi una sua foto, la voglio stilizzare, farla a bandiera e metterla proprio lì,a fianco al posto di quella di Hernesto Guevara.
Un’icona nell’oblio: Thomas Sankara
16 October, 2007 Un centinaio di persone circa ha partecipato ieri al convegno organizzato da Terra del Fuoco per ricordare il ventennale dell’assassinio di Thomas Sankara. Il 15 ottobre 1987 veniva ucciso a colpi di Kalashnikov una tra le figure più promettenti e coraggiose che il continente africano abbia mai visto. E basta informarsi un minimo sulla figura di quest’uomo per domandarsi per quale maledetto motivo sono così poche le persone che ne abbiano anche solo sentito parlare.
Fa rabbia. In anni in cui il bisogno di uomini simbolo è più che mai sentito, in tempi dove il viso stilizzato di Che Guevara si trova ovunque (anche in contesti che poco sarebbero appartenuti al Comandante), quello di Thomas Sankara è schiavo dell’oblio. “Sankara è la luce in fondo al tunnel”, ha detto Mambu Mulumba, dell’associazione Africani in Piemonte. Il buio è formato da tutti quegli africani che, schiavi per decenni dei gioghi europei, non si sono ancora liberati di un intrusione occidentale che oggi sotto altre forme ipnotizza il continente “più vecchio” del pianeta. La fame di potere e denaro accieca la maggior parte dei presidenti africani di oggi che a beneficio di pochi oligarchi arena ogni prospettiva di sviluppo per milioni di africani. Sankara non ci stava. La sua voce suonava forte nel rivendicare il diritto naturale del suo popolo a sfruttare le proprie risorse per il bene del loro Paese. E’ stato ucciso per questo. Perchè unica voce sostenitrice dell’annullamento del debito. Perchè personaggio scomodo. Perchè lo sviluppo dato al Burkina Faso nei suoi quattro anni di presidenza non era previsto e gradito dalla Madre Francia. Perchè il diritto all’istruzione, i diritti dati ai lavoratori, alle donne, la lotta alla corruzione, la sua politica di austerità, tutto faceva digrignare i denti a buona parte dell’Occidente.
Di Sankara rimangono gli sfacciati quanto giustificati discorsi alle Nazioni Unite, rimane l’eco dei cori dei burkinabè nelle strade di Ouagagoudou, rimane quell’incolmabile esempio di leader politico che da vero leader agisce, rimane una tomba vuota, rimane un vergognoso certificato che parla di “morte naturale”. Parliamo di Sankara! Datemi una sua foto, la voglio stilizzare, farla a bandiera e metterla proprio lì,
Commenti
Il signoraggio è cosa di epoca medievale e viene comunemente inteso cm l'insieme dei redditi derivanti dall'emissione di moneta.
Il debito è tutt'altra cosa, cosiccome le politike del FMI e il capitalismo basato sullo sfruttamento dei popoli e dell'Africa in particolare.
NN confondiamo le cose tra loro, così si fà il gioco dei potenti della Terra a ns danno.
Alex
www.isoladieden.com
Ma soprattutto perché questo piccolo-grande periodo della storia (sconosciuto a molti e a me fino a qualche giorno fa) è stato e può essere un esempio di come si può (e si potrebbe ancora) fare a meno delle banche private e del loro signoraggio. Non so se mi sono spiegata...
http://ilsole24h.blogspot.com/2009/11/che-guevara-chi-era-veramente.html
NO! Ancora meglio al posto!