11 settembre: Analisi del professor David Chandler
David Chandler professore di fisica negli Stati Uniti analizza le immagini della caduta della seconda torre del World Trade Center a New York l'11 Septembre 2001.
Ecco qualche affermazione del prof. David Chandler a proposito delle analisi scientifiche di tale accadimento:
« Tutto quello che è accaduto durante il crollo stesso – le prove o gli indizi che abbiamo visto qui – è stato chiaramente scartato dall'indagine [ufficiale del NIST]. Qualsiasi modello dell'analisi del crollo [...] è un modello imperfetto ed è cattiva scienza, se non tiene conto di tutti gli elementi a disposizione per spiegare le osservazioni reali. »
Dichiarazione sensata, ma tutti i pro-NWO e chi difende la teoria ufficiale del complotto islamico cercano in tutti i modi di imporre la loro opinione su internet o nei media ufficiali, rifiutano categoricamente di includere nei loro lavori una tale evidenza scientifica!
Nel filmato seguente, il professor attira l'attenzione sulle numerose egezioni « esplosive » dei materiali che si sono prodotte durante il crollo.
L'osservazione è alla base della scienza. Ma i rapporti ufficiali - che sostengono un crollo "a pila di piatti" in seguito ai danni causati dall'impatto degli aerei, e dal fuoco - ignorano queste espulsioni splosive di materiale che tuttavia possono essere osservate sui filmati del WTC.
Le immagini mostrano inoltre travi di acciaio che pesavano fino a 20 tonnellate, proiettate orizzontalmente a più di 200 metri di distanza, e ad una velocità a volte raggiunge i 110km/ h.
Anche questo fenomeno è stato ignorato dai rapporti ufficiali.
L'ipotesi di una deliberata distruzione è supportata da diversi studi scientifici che concludononella presenza di esplosivo tra le macerie del WTC, compreso uno studio internazionale scritto da nove ricercatori e pubblicato nel 2009 nella rivista scientifica "Open Chemical Physics Journal". Guardate assolutamente l'edificante intervista dello scienziato Niels Harrit, co-autore di questo studio, realizzata dal canale televisivo danese TV2 6 Aprile 2009:
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