Media & Propaganda

Francia: Titoli dei mass media: "In inverno nevica."

Di Jérôme Duvall, cittadino giornalista

Martedì 20 gennaio 2009.

Un sacerdote nicaraguense, allora ministro della cultura del governo sandinista, dichiarò: "Quando vedo ciò che i media raccontano sul mio paese, che conosco bene, mi dico che non posso credere a quello che raccontano in merito ai paesi che non conosco. "

Siamo ben informati su Gaza?

Siamo ben informati, quando il telegiornale di TF1 (TV privata francese molto popolare) del 16 gennaio non nomina assolutamente Gaza (era il 21° giorno di guerra), ma gli argomenti trattati sono stati (in ordine di titoli): il successo dell'atterraggio del A320 negli Stati Uniti, 300% in più sul formaggio Roquefort negli Stati Uniti, l'aumento della quota di mercato degli "hard discount" in tempo di crisi, il numero delle patenti di guida annullato nel 2008, infine l'uniforme a scuola proposta dal ministro della pubblica istruzione Xavier Darcos?

E' informazione quando la televisione TF1 del 6 gennaio sceglie di avvertirci prima che c'è la neve e fa freddo polare in Francia, e solo in seguito ci annuncia che una scuola delle Nazioni Unite è stata bombardata a Gaza?

Quale mass media ci ha detto che il Venezuela rompeva, il 7 gennaio 2009, le sue relazioni diplomatiche con Israele, provocando l'entusiasmo in Medio Oriente? Una notizia che li ha consolati dell'abbandono da parte dei leader del mondo arabo?

Ci hanno informato in seguito che il Marocco ha ritirato il suo ambasciatore da Caracas, chiamando a pretesto il sostegno del governo di Hugo Chavez , al movimento di indipendenza per il Sahara occidentale?

Quali altri mass media ci hanno informato che anche la Bolivia ha rotto il 14 gennaio 2009 le sue relazioni diplomatiche con Israele e che sporgerà un ricorso per crimini di guerra dinanzi alla Corte penale internazionale (CPI)?

Quali altro media ci ha ricordato che Israele non è uno dei firmatari della CPI?

Ci dicono che armi al fosforo bianco, all'uranio impoverito o a frammentazione, vietate ai sensi del diritto internazionale, sono utilizzate dal IDF a Gaza, la regione più densamente popolata del mondo?

Ci hanno detto che non è una guerra ma, come lo riconosce Amnesty International, un crimine di guerra?

Ci dicono che più della metà dei morti uccisi dall'esercito israeliano in tre settimane sono stati i civili, più di un quarto dei quali sono bambini?

Come non leggere, o vedere, o sentire che il Portogallo ha chiuso l'aeroporto agli aerei che trasportano attrezzature militari a Israele?

Che l'isola Maurizio, il Qatar e la Mauritania hanno rotto le relazioni diplomatiche con Israele?

Non ci ricordano che Hamas è stato eletto democraticamente nel 2006, con tutto il dovuto rispetto per il suo vicino?

Ci hanno detto detto che i tiri di Hamas sono razzi lanciati sulle loro antiche terre, ora territorio israeliano?

Ci informano in merito alla posta in gioco delle elezioni del 10 febbraio in Israele, nonché sulla bramosità riguardo le riserve di gas al largo di Gaza?

Queste riserve di gas non hanno alcuna connessione con la campagna militare in corso?

Siamo stati informati dell'arresto, giovedì 8 gennaio, dei treni in Norvegia, di tutti i tram e metropolitane a Oslo 2 minuti dopo un annuncio di sciopero del sindacato dell'Unione dei Ferrovieri norvegesi, e l'Unione dei Lavoratori dei Tram di Oslo, per protestare contro l'invasione israeliana di Gaza?

La televisione ci mostra dei reportage sugli estremisti sionisti che, come è avvenuto in Inghilterra, qui in Francia hanno aggredito il rabbino Elchenon Beck, che fa parte dei sei rabbini malmenati dopo aver espresso il loro sostegno per i palestinesi di Gaza?

Naturalmente il conflitto aumenta le inaccettabili provocazioni antisemite in Europa, ma è un buon motivo per evacuare tutta la violenza dell'estremismo sionista contro la propria comunità ebraica, perché offusca lo schema riprodotto dai media?

Come, quando scuole, ospedali e infrastrutture sono colpite, si può parlare di guerra di difesa?

Come si può parlare di equità nella lotta, quando Israele, il quarto esercito del mondo, la sola nazione a detenere armi nucleari nella regione, di fronte ad alcuni razzi artigianali di Hamas?

Ditemi se sbaglio, ma se dico che "i mass media mentono" sarebbe un eufemismo?

Parafrasando Eduardo Galeano, la verità è che questo massacro, contrariamente a quello che affermano i loro autori, invece di eliminare per sempre i terroristi, riuscirà solo a moltiplicarli.

"Non si può dire la verità in TV, ci sono troppe persone che guardano" ha detto Coluche.

Eppure, "L'informazione non è una libertà della stampa, ma un dovere" (Viktor Dedaj).

Traduzione di Giuditta da:http://www.legrandsoir.info/spip.php?article7918

Link: http://tuttouno.blogspot.com/2009/01/imedia-propaganda.html

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