Vaccini e microchip.

«I nostri dirigenti politici sono ormai responsabili e colpevoli. La loro colpevolezza riposa sul fatto che essi hanno in mano tutte le informazioni sull'attuale sistema...» Dr Lacaze

Vaccini contro l'influenza suina e microchip: alcune ipotesi

Post di Corrado.

Poco tempo fa ho pubblicato un articolo sui microchip nel quale riportavo i progetti dell'azienda VeryChip per la realizzazione di un cosiddetto chip "anti-pandemia".

Recente è la notizia che la VeryChip ha dichiarato di avere realizzato tale progetto con un tempismo quasi perfetto, ovvero poche settimane prima dell'inizio della campagna di vaccinazione di massa su scala planetaria contro questa finta pandemia (a proposito, l'influenza dell'anno scorso é stata una pandemia, dato che si é diffusa in tutto il mondo, ma chissà perché l'OMS non ha gridato istericamente lanciando l'allarme pandemia).

Ho già avanzato tempo fa il sospetto che la campagna di vaccinazione possa nascondere delle fortissime insidie; oltre al pericolo costituito dal mercurio e dallo squalene presenti nei vaccini, c'é la possibilità che nei vaccini siano presenti agenti infettivi (non inattivati) ben più pericolosi del famigerato H1N1, e la sconcertante storia del vaccino contro l'aviaria autorizzato come vaccino contro la suina é un indizio alquanto probante.

Del resto nel 1918 la cosiddetta pandemia di influenza spagnola fu scatenata dalla stessa campagna di vaccinazione, come dimostra ad esempio il fatto che in Grecia, ove la campagna di vaccinazione non prese piede, non ci fu nessuna "epidemia di spagnola".

La coincidenza temporale tra la realizzazione del "chip anti-pandemie" ed il prossimo inizio della campagna di vaccinazione porta a sospettare che si possa occultamente inoculare un microchip assieme al vaccino. Quello che mi frulla nella testa é che da molti mesi vengono scritti articoli sui giornali che parlano della possibilità di utilizzare la "geoingegneria" per "raffreddare la terra" e difenderla (ahinoi!) dall'effetto serra.

Sappiamo benissimo che si tratta di un piano di copertura per l'operazione di irrorazione nei nostri cieli delle pericolosissime scie chimiche, ed é molto probabile che le persone che cooperano attivamente a tale operazione siano state convinte che si tratti di un'azione clandestina per il nostro bene; conoscendo la creduloneria delle persone e la forte pressione psicologica a cercare una giustificazione alle proprie Giustificacattive azioni, si può persino immaginare che molti collaborazionisti credano che le scie chimiche servano solo a raffreddare la terra e che tale azione non si può ancora rendere pubblica per l'eventuale opposizione degli ambientalisti (che in realtà non si sono mai opposti alle scie chimiche pur se adeguatamente informati).

Potrebbe succedere qualcosa di simile anche con una inoculazione occulta dei chip assieme al vaccino contro l'influenza suina? Come le scie chimiche diffuse clandestinamente non vengono utilizzate per raffreddare la terra, ma per riscaldarla creando una copertura artificiale, manipolare il clima, creare disastri ambientali e realizzare una forma di controllo mentale in sinergia con le emissioni elettromagnetiche, i microchip eventualmente inoculati (in maniera altrettanto clandestina) assieme al vaccino non servirebbero certo allo scopo di prevenire la finta pandemia, ma tutt'al più allo scopo di realizzare una forma efficentissima di controllo e di manipolazione mentale.

In tal caso molta gente che dovrebbe eventualmente partecipare a questo squallido piano potrebbe essere convinta a collaborare dalla suadenti parole di qualche imbonitore che giurerebbe su quanto ha di più caro che i microchip iniettati sono necessari per tenere a bada la pandemia suina, e che tale manovra viene fatta clandestinamente per evitare che il piano venga bloccato dagli isterismi dell'opinione pubblica che potrebbe non accettarla e che ... bla bla bla.

Lo ammetto, questa volta si tratta solo di supposizioni, ma speculare è indispensabile se si vuole cercare di comprendere quello che sta succedendo.

Una cosa é certa, il fatto che ci si avvi in molti stati (o forse in tutti?) a varare leggi speciali per la vaccinazione forzata non può essere interpretato solo come un servilismo dei nostri governanti nei confronti degli interessi delle grandi aziende farmceutiche, alle quali poco importerebbe se delle 50 milioni di dosi che la nazione X ha già acquistato da loro un milione o due restano inutilizzate perché molta gente preferisce non vaccinarsi.

Le aziende produttrici del vaccino non devono vendere questo prodotto in un supermercato od in una farmacia, non hanno bisogno di uno sponsor per vendere il proprio prodotto; i vaccini infatti verranno acquistati in quantità da capogiro direttamente dai governi nazionali, e se qualcuno scampasse alla vaccinazione il business economico non verrebbe minimamente intaccato.

Evidentemente ci sono degli altri motivi che spingono i nostri governanti verso queste vaccinazioni forzate, e sicuramente non sono dei buoni motivi, non dal nostro punto di vista almeno.

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