L’America si prepara ad eliminare il dollaro: spediti in Cina “AMERI” per di 800 miliardi di dollari
Il Segretario al Tesoro americano ha informato la China Development Bank che gli USA hanno spedito l’equivalente di 800 miliardi di dollari in una nuova divisa chiamata Amero, che è prevista basarsi sulla fusione delle economie di Stati Uniti, Messico e Canada in quella che è stata chiamata Unione Nord-Americana.
Il debito obbligazionario dell’America nei confronti della Cina, attualmente costituito da dollari americani, è ora stimato valere la somma incredibile di 2,5 trilioni di dollari, 400 miliardi di dollari del quale saranno cambiati nel nuovo Amero dato che l’attuale valuta americana, il dollaro, sarà svalutata del 50% prima della fine dell’anno.
Il popolo americano praticamente ignora che l’attuale guida del Dipartimento al Tesoro americano, Henry M. Paulson Jr.,ha ricevuto dal Presidente Bush l’incarico di guidare le azioni necessarie per unire le economie di Stati Uniti, Canada e Messico ed è anche la guida della North American Development Bank, una istituzione finanziaria bi-nazionale costituita da Stati Uniti e Messico per portare avanti la fusione delle loro economie, e che Paulson è anche alla guida della Border Environment Cooperation Commission (BECC), l’organizzazione creata dai governi di Stati Uniti e Messico per promuovere l’esecuzione del North American Free Trade Agreement (NAFTA).
Un fatto importante da osservare, visto che le disposizioni finali dell’accordo NAFTA sono state definite il 1° gennaio 2008, lasciando da compiere solo la fusione definitiva delle economie di Stati Uniti , Messico e Canada, della qual cosa si può leggere qui di seguito :
“Il Presidente Bush sta perseguendo un piano di azione globale per creare l’Unione Nord-Americana, che di fatto cancellerà i nostri confini sia con il Messico che con il Canada. Questo era il piano segreto nascosto dietro la manifesta politica di frontiere aperte dell’amministrazione Bush.
L’amministrazione Bush sta segretamente perseguendo l’espansione politica del NAFTA, per predisporre la scena per quell’Unione Nord-Americana progettata per raggruppare Stati Uniti, Canada e Messico. Quello che l’amministrazione Bush vuole veramente è il movimento libero e privo di vincoli della gente attraverso le frontiere con Messico e Canada.
Il Presidente Bush vuole abrogare la sovranità USA a favore dell’Unione Nord-Americana, una nuova entità politico-economica che il Presidente sta realizzando silenziosamente, in modo molto simile a come è stata costituita l’Unione Europea.”
E’ anche interessante notare che gli economisti americani hanno messo in guardia dal sostituire il dollaro americano con l’Amero, a causa delle pressioni dalla Cina, per quasi due anni, e come possiamo leggere in questa relazione del dicembre 2006 intitolata ” Gli Analisti : il collasso del dollaro produrrà l’ ‘amero’ “, e che dice :
” Come ha riferito WND [ World Net Daily, ndt ] all’inizio della settimana, con mossa insolita, l’amministrazione Bush sta inviando l’intero ” A-team” economico in visita in Cina, per un ” dialogo strategico economico ” a Beijing giovedì e venerdì. Il Segretario al Tesoro Henry Paulson ed il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke sono a capo della delegazione, insieme ad altri cinque funzionari a livello di gabinetto governativo, incluso il Segretario al Commercio Carlos Gutierrez. Della delegazione fa anche parte Elaine Chao, Segretaria al Lavoro, Mike Leavitt, Segretario alla Salute ed ai Servizi Umani, Sam Bodman, Segretario all’Energia e Susan Schwab, Rappresentante agli Scambi degli Stati Uniti.
Ma Chapman dubita che la gita aiuti la Fed a realizzare una lenta discesa del dollaro.
“I Cinesi stanno per fare quello che i Cinesi vogliono fare, non quello che noi vogliamo che facciano”ha detto. “Credo che i Cinesi stiano spedendo a casa il Segretario al Tesoro Paulson ed il Presidente della Fed Bernanke con pochi ricordini di viaggio da esibire ”
Quanto grave sarà il crollo del dollaro ?
“Il popolo degli Stati Uniti sta per essere colpito forte, “avverte Chapman”. In quella forte recessione nella quale stiamo per entrare, Bush ritiene che dobbiamo formare una Unione Nord - Americana per competere con l’Euro”.
“La creazione dell’Amero, “spiega Chapman, “sarà presentata al pubblico americano come la soluzione dell’amministrazione per il salvataggio del dollaro. Ma nel meccanismo di creare l’amero, l’amministrazione Bush ha semplicemente abbandonato il dollaro”.
Gli allarmi profetici di questi economisti sono senza dubbio destinati ad essere ignorati, visto che durante il solo mese di settembre, sono stati spazzati via i guadagni azionari di dieci anni della borsa americana, completamente, e che si stanno verificando ora negli Stati Uniti, per la prima volta dai giorni della Grande Depressione, delle corse alle banche che hanno portato al fallimento di 13 istituti di credito, fra i quali alcuni dei più grandi, ed all’imminente fallimento di più di altri 117, come previsto dal governo degli Stati Uniti.
Nonostante ciò, il Segretario al Tesoro Henry Paulson continua a tenere la carica cercando di obbligare il popolo americano a darsi l’ “ultimo colpo” verso il suicidio portando gli Stati Uniti alla bancarotta totale non lasciando agli americani altra possibilità se non quella di scaricare completamente un dollaro USA ormai praticamente privo di valore per rimpiazzarlo con l’Amero.
Va da sè che il popolo americano si opporrà fortemente alla sostituzione del proprio Dollaro, ma non sarà così quando decine di milioni di americani saranno senza lavoro, con i loro risparmi ridotti al nulla e con la sola opzione di accettare quello che i loro capi avevano progettato per loro già da lungo tempo.
Per quanto riguarda me, penso che il giorno nel quale daranno l’annuncio della sostituzione del Dollaro con l’Amero, sarà il giorno nel quale probabilmente non avrò altra scelta se non quella di iniziare ad ammazzare quelli coinvolti nella distruzione della mia nazione.
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Commenti
Non è accaduto nulla di tutto ciò..anzi.. il dollaro ha recuperato sia contro euro che contro yen.
ergo?
un saluto
Gilberto