La truffa dell'energia eolica in italia.
"L’importante -per ora- sarebbe diversificare al massimo e cercare di rendere la produzione energetica il più possibile “autonoma” e quindi non soggetta a ricatti esterni..." QUI
EOLIENNE GUAL
Video di dimostrazione di una eolica su asse verticale. Questo modello sopporta i venti estremi, produce energia anche con pochissimo vento, nessun rumore, poca manutenzione, gli uccelli non sono possibili vittime, nessun problema di orientamento, ed è un poco meno brutta che le eoliche tradizionali.
Qui da Tusciaromana.info un articolo molto interessante:
Energia pulita... come? Varie soluzioni ecosostenibili per evitare l'ulteriore asservimento della provincia di Viterbo alle esigenze di Roma
Da quando mi sono espresso sfavorevolmente all'installazione di impianti eolici di grossa portata nella Tuscia ho ricevuto appunti e critiche anche da alcuni amici (in particolare Peter Boom, un olandese che mi ha fatto presente come in Olanda stiano risolvendo il problema energetico proprio con l'eolico), essi mi dicono che se non utilizziamo le fonti energetivhe rinnovabili continueremo ad andare avanti con il petrolio, o peggio con il carbone ed il nucleare.A voce spiego che l'eolico "pesante", con grandi e numerosi piloni concentrati in aree vergini del territorio, è assolutamente non ecologico perché rovina il paesaggio e richiede una serie di strutture di appoggio che fanno degradare le aree prescelte. Sento però la necessità di precisare -a questo punto- quali sono i modi ed i luoghi idonei per l'utilizzo dell'eolico. Tanto per cominciare è necessario smetterla con la produzione elettrica superflua, bisogna decentrare e non fare grossi impianti, inoltre bisogna mettere i piloni eolici nei pressi delle aree industriali dove occorre l'approvvigionamento energetico. E' ridicolo creare dei grandi parchi eolici in zone verdi per poi convogliare l'energia così prodotta, tramite centraline ed elettrodotti, alle fabbriche. Questo è un sistema assurdo che comporta una grande dispersione di elettricità. Per non rovinare le aree di pregio ambientale è meglio istallare i piloni lungo le autostrade, ad esempio, od in altri ambiti già dedicati a strutture di servizio, in cui l'impatto visivo non è fastidioso.
La cosa più importante è comunque spingere per la produzione energetica locale, da fonti rinnovabili, evitando la produzione energetica concentrata. Consideriamo poi l'alternativa della produzione elettrica con impianti di biogas, recuperando così i liquami delle metropoli, le deiezioni degli allevamenti, gli scarti organici, etc.
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Danimarca: un'eolica esplode per colpa della forza del vento!
Commenti
Riassumo: si ai pannelli solari o sistemi eolici sopra i tetti di casa, e no alla CENTRalizzazione.
Ciao
Io avrei postato diversamente, anche se in effetti, l'Itala non s'è desta ancora.
I consigli e le critiche sono sempre ben accetti.