Vitamina D e la verità sull'influenza.
Su SOTTOVOCE 360°
Per decenni abbiamo creduto alla teoria secondo la quale l’influenza arriva in inverno a causa del clima più rigido. Ma numerosi studi hanno completamente sbugiardato una tale teoria, mettendo in evidenza come l’influenza colpisca ai tropici nel loro “inverno", quando fa abbastanza caldo (solitamente durante la stagione delle piogge). No, la ragione per cui l’influenza colpisce d’inverno è un’altra. Questo suggerisce una facile maniera per prevenirla. E non si tratta di farsi vaccinare. Lo sappiamo già che i nostri corpi producono molta meno vitamina D durante l'inverno. Ma è mai possibile che i livelli ridotti di vitamina D in inverno contribuiscano all’influenza? Le prove sono evidenti. Anni fa, un attento medico generico inglese, R. Edgar Hope-Simpson, ha collegato le epidemie influenzali dell'emisfero nord con il solstizio invernale. Pertanto, l’influenza arriva proprio quando i livelli di vitamina D cominciano a calare. Finora, la medicina convenzionale ha in gran parte ignorato il suo lavoro. Proprio quest'anno, due importanti pubblicazioni mediche hanno pubblicato un report firmato dal Dott. John Cannell, uno psichiatra dello Atascadero State Hospital, California. Si tratta di una struttura di massima sicurezza riservata a criminali infermi di mente. Nel suo resoconto, il Dott. Cannell ha notato che gli altri reparti intorno al suo erano stati soggetti a un violento attacco d’influenza nell'aprile 2005. Ma nessuno dei suoi 32 pazienti ha preso l’influenza, sebbene si fossero anche mischiati con i reclusi infetti degli altri reparti. Il Dott. Cannell si è interrogato sul perché il suo reparto avesse evitato l’influenza che pur aveva colpito tutti gli altri reparti. Rapidamente ha capito che si trattava delle dosi elevate di vitamina D prescritte a tutti gli uomini sul suo reparto. Aveva riscontrato che i suoi pazienti, come la maggior parte di tutta l’altra gente dei paesi industrializzati, ne avevano un deficit. (Deve essere uno dei pochissimi psichiatri che prestano attenzione alla nutrizione!) I suoi sforzi per rimediare al deficit hanno potenziato il sistema immunitario dei suoi pazienti, proteggendoli completamente dall’influenza. Perché funziona? La scienza recentemente ha scoperto che la vitamina D stimola i nostri globuli bianchi a produrre una sostanza denominata catelicidina. I ricercatori non hanno ancora studiato questo prodotto chimico sul virus dell’influenza, ma da tempo hanno segnalato che esso attacca un'ampia varietà di agenti patogeni, tra cui funghi, virus, batteri e perfino la tubercolosi. Così, troviamo che il mio suggerimento di farvi controllare il livello di vitamina D a quest’epoca dell’anno era quanto mai centrato. Ma ora, alla luce di queste nuove informazioni, penso che non sia nemmeno necessario spendere i soldi per sottoporsi agli esami. La vitamina D è poco costosa. E stimola il vostro corpo a produrre quello che potrebbe essere l’antibiotico definitivo! Completamente atossico e che uccide soltanto gli organismi invasori (non le vostre cellule). Dotatevi dell’incredibile protezione della vitamina D. Esponetevi al sole quando potete. Fate semplicemente attenzione a non scottarvi. Se state per lo più all'interno, suggerisco fortemente che aggiungiate vitamina D al vostro regime quotidiano. Raccomando 5.000 IU al giorno. Non vedo contro indicazioni a questa dose, particolarmente nei mesi invernali!
Riferimenti: FASEB Journal July 2006; Epidemiology and Infection, online, December 2006.
Per decenni abbiamo creduto alla teoria secondo la quale l’influenza arriva in inverno a causa del clima più rigido. Ma numerosi studi hanno completamente sbugiardato una tale teoria, mettendo in evidenza come l’influenza colpisca ai tropici nel loro “inverno", quando fa abbastanza caldo (solitamente durante la stagione delle piogge). No, la ragione per cui l’influenza colpisce d’inverno è un’altra. Questo suggerisce una facile maniera per prevenirla. E non si tratta di farsi vaccinare. Lo sappiamo già che i nostri corpi producono molta meno vitamina D durante l'inverno. Ma è mai possibile che i livelli ridotti di vitamina D in inverno contribuiscano all’influenza? Le prove sono evidenti. Anni fa, un attento medico generico inglese, R. Edgar Hope-Simpson, ha collegato le epidemie influenzali dell'emisfero nord con il solstizio invernale. Pertanto, l’influenza arriva proprio quando i livelli di vitamina D cominciano a calare. Finora, la medicina convenzionale ha in gran parte ignorato il suo lavoro. Proprio quest'anno, due importanti pubblicazioni mediche hanno pubblicato un report firmato dal Dott. John Cannell, uno psichiatra dello Atascadero State Hospital, California. Si tratta di una struttura di massima sicurezza riservata a criminali infermi di mente. Nel suo resoconto, il Dott. Cannell ha notato che gli altri reparti intorno al suo erano stati soggetti a un violento attacco d’influenza nell'aprile 2005. Ma nessuno dei suoi 32 pazienti ha preso l’influenza, sebbene si fossero anche mischiati con i reclusi infetti degli altri reparti. Il Dott. Cannell si è interrogato sul perché il suo reparto avesse evitato l’influenza che pur aveva colpito tutti gli altri reparti. Rapidamente ha capito che si trattava delle dosi elevate di vitamina D prescritte a tutti gli uomini sul suo reparto. Aveva riscontrato che i suoi pazienti, come la maggior parte di tutta l’altra gente dei paesi industrializzati, ne avevano un deficit. (Deve essere uno dei pochissimi psichiatri che prestano attenzione alla nutrizione!) I suoi sforzi per rimediare al deficit hanno potenziato il sistema immunitario dei suoi pazienti, proteggendoli completamente dall’influenza. Perché funziona? La scienza recentemente ha scoperto che la vitamina D stimola i nostri globuli bianchi a produrre una sostanza denominata catelicidina. I ricercatori non hanno ancora studiato questo prodotto chimico sul virus dell’influenza, ma da tempo hanno segnalato che esso attacca un'ampia varietà di agenti patogeni, tra cui funghi, virus, batteri e perfino la tubercolosi. Così, troviamo che il mio suggerimento di farvi controllare il livello di vitamina D a quest’epoca dell’anno era quanto mai centrato. Ma ora, alla luce di queste nuove informazioni, penso che non sia nemmeno necessario spendere i soldi per sottoporsi agli esami. La vitamina D è poco costosa. E stimola il vostro corpo a produrre quello che potrebbe essere l’antibiotico definitivo! Completamente atossico e che uccide soltanto gli organismi invasori (non le vostre cellule). Dotatevi dell’incredibile protezione della vitamina D. Esponetevi al sole quando potete. Fate semplicemente attenzione a non scottarvi. Se state per lo più all'interno, suggerisco fortemente che aggiungiate vitamina D al vostro regime quotidiano. Raccomando 5.000 IU al giorno. Non vedo contro indicazioni a questa dose, particolarmente nei mesi invernali!
Riferimenti: FASEB Journal July 2006; Epidemiology and Infection, online, December 2006.
Commenti
Per parte mia aggiungerei all'integrazione di vit.D3 anche una dose cospicua della classica vit.C
1)Vitamine assolutamente di origine ATURALE,quelle di sintesi si assimilano poco e male.
2)Con l'introduzione del 'Codex Alimentarius'la frutta e verdura non conterranno piu' e quelle Naturali(Integratori) saranno proibiti.
Vitamina C-> Acerola
Vitamina D-> Sole o Olio di fegato di merluzzo.
Ecc.