"Piombo fuso" un anno fa...
Happy Birthday, "Piombo Fuso".
27 dicembre 2008, 11 e 30 del Mattino.
Israele è pronta per una nuova tacca sul muro, da qui partiamo per l'ennesimo Crimine contro l'Umanità. Non è nemmeno mezzogiorno a Gaza, che i morti sono già 200, 750 i feriti, immediato, brutale massacro. Gli Ospedali vengono travolti da un fiume di pezzi umani, così arrivano i morti, così arrivano i feriti. I più deboli muoiono d'infarto ai primi scoppi, e poi ancora bombe su bombe, 22 giorni di intollerabile sacrificio umano. 22 giorni, non molti direte.
1366 Palestinesi Uccisi - 430 Bambini - 111 Donne - 5360 Feriti, di cui 1870 Bambini - 152 Persone rese Disabili Permanenti - 50.000 sfollati, 20.000 sono ancora senza casa - 3.600 case distrutte, senza contare le Scuole, gli Ospedali, i Luoghi di Culto, gli Acquedotti, le Infrastrutture.
Non molti, 22 giorni. Ma dopo un anno si continua ancora a morire e soffrire, il veleno presente nelle armi di distruzione di massa utilizzate dall'esercito Israeliano ha infettato l'ambiente, il cibo, i corpi. Feti e Bambini deformi, che continuano a nascere e a crepare, ecco l'immagine perfetta di quel conflitto. I Muri reali, a bloccare gli alimenti, i farmaci, la strumentazione medica, il materiale con cui ricostruire Gaza, e i Muri virtuali, quelli dell'informazione, dell'ignoranza, dell'omertà occidentale, forse ancor più letali di quelli fisici, ecco gli ostacoli al futuro di queste persone. E mentre le violenze del Regime Iraniano monopolizzano Giornali e Tiggì, il ricordo di quei giorni a Gaza sfuma in trafiletti che nessuno noterà, o nel totale, intollerabile silenzio del principale telegiornale italiano.
Buon Compleanno, "Piombo Fuso", ecco il regalo.
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F.