Gaza. Un anno fa sotto le bombe...adesso boicottiamo



ALT ALL'ASSEDIO DI GAZA! 
Appels de l'UJFP : COMMUNIQUE Il y a un an, GAZA sous les bombes
(Un appello dell'Unione Ebraica Francese per la Pace)

Oggi l'Unione Europea "aiuta" a condizione di ...

Un anno fa, GAZA contava i suoi morti.
Donne, bambini, vecchi, 1400 le vittime della barbarie, sotto gli occhi del mondo.  
Più di 5 000 feriti, l'intera Striscia di Gaza, città e villaggi in rovina.

Da allora, nulla è cambiato.

Gli Stati Uniti, e l'Unione europea sostengono il blocco che continua a privare il popolo di Gaza, del cibo e delle medicine e rende impossibile la ricostruzione.
Mentre 1,5 milioni di persone sono intrappolate in uno spazio di meno di 400 km2, Israele continua l'annessione di Gerusalemme e la colonizzazione della Cisgiordania, sapendo che le insipide proteste dagli Stati Uniti resteranno senza risposta.

Al muro di cemento costruito da Israele è stato aggiunto ora il muro d'acciaio, sotterraneo, in costruzione in Egitto con il finanziamento da parte degli Stati Uniti e l'assistenza dei membri di alto livello dell'esercito francese.
In un dispaccio del giornale Le Monde del 15 gennaio si apprende che « l'Unione Europea non vede perché deve continuare a finanziare l'Autorità palestinese visto che questa non è capace di presentare  una prospettiva politica all'altezza delle altre nazioni europee ».

Ma che cosa fa l'Unione europea per aiutare a costruire questa prospettiva politica?

Niente! Al contrario, essa continua i suoi privilegiati scambi economici con Israele, considerata quasi come un membro a pieno titolo, in violazione dell'articolo 2 del contratto di associazione, che prevede la sospensione di un membro colpevole di violazione dei diritti umani.

Chi può ancora fingere di ignorare la volontà di Israele di impedire la creazione di un Stato palestinese autonomo, sovrano in applicazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite?

Chi può ancora credere nella buona fede della UE e nel suo "aiuto" per contribuire creare questa costituzione?
La collusione sempre di più evidente fra la UE ed Israele è destinata a infiammare la collera giustificata delle i popoli civili....

L'UJFP invita tutti i sostenitori del diritto internazionale in Palestina e altrove, a dare impulso alla campagna di boicottaggio e disinvestimento in Israele, e alle sanzioni (BDS), per mettere la parola fine al blocco di Gaza, all'occupazione e alla liberazione di tutti gli i prigionieri ostaggi di Israele.  

Questa campagna è anche uno strumento di pressione sui governi europei,  poiché dimostrerà loro il rifiuto dell'opinione pubblica della liquidazione della Palestina.

In tutte le città in cui opera, la UJFP partecipate alle manifestazioni su questi obiettivi.

Il 6 febbraio 2010 alle 14h, a Parigi, la UJFP ha indetto una manifestazione, a partire dalla piazza della Repubblica.

Union juive française pour la paix (Unione Ebraica per la Pace)
24 janvier 2010

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