Fusione Fredda ... un piatto che si mangia freddo.
Una nota di aggionamento del 12-09-2011:
L'impianto avrebbe dovuto essere trasportato in Grecia per l'accensione nel mese di ottobre, in collaborazione con la società greca Technologies Defkalion. Ma dopo la rottura del contratto di Rossi con Defkalion nel mese di agosto, l'ingegnere ha stabilito contatti con un cliente americano, quindi il container sta per essere spedito negli Stati Uniti (Daniele L.)
Il Catalizzatore di energia (E-Cat) di Andrea Rossi è il primo dispositivo di fusione fredda in commercio. Utilizza combustibile in polvere di nichel, senza scorie radioattive o dannose.
http://freeenergytruth.blogspot.comL'impianto avrebbe dovuto essere trasportato in Grecia per l'accensione nel mese di ottobre, in collaborazione con la società greca Technologies Defkalion. Ma dopo la rottura del contratto di Rossi con Defkalion nel mese di agosto, l'ingegnere ha stabilito contatti con un cliente americano, quindi il container sta per essere spedito negli Stati Uniti (Daniele L.)
Il Catalizzatore di energia (E-Cat) di Andrea Rossi è il primo dispositivo di fusione fredda in commercio. Utilizza combustibile in polvere di nichel, senza scorie radioattive o dannose.
L’E-cat, è stato sviluppato da Andrea Rossi (che ne detiene i segreti industriali e i brevetti) sulla base degli studi di Focardi. Funziona a moduli ed è potenzialmente replicabile su scala industriale a seconda delle necessità di produzione. Se dovesse essere confermata, la scoperta di Focardi e Rossi costituirebbe una rivoluzione nella produzione di energia. Pulita, “leggera” ed economica:
“Per quanto riguarda i costi” – afferma Rossi – “si prevede 1 centesimo di euro per kWh per l’energia elettrica e 0,3 cent per kWh termico.
2.000,00 € per kW di potenza (acquisto dell’impianto)”.
I video dell'esperimento li potete vedere qui:
http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1072658
Ecco il rapporto pubblicato sul test effettuato il 14 gennaio scorso alla periferia di Bologna sul reattore a fusione fredda. “Energy catalizer” preferiscono chiamarlo i loro inventori, l’ingegner Andrea Rossi e il Professor Sergio Focardi.
Ecco il rapporto pubblicato sul test effettuato il 14 gennaio scorso alla periferia di Bologna sul reattore a fusione fredda. “Energy catalizer” preferiscono chiamarlo i loro inventori, l’ingegner Andrea Rossi e il Professor Sergio Focardi.
Le conclusioni di questo report preliminare sono assai interessanti. Scrive il dottor Giuseppe Levi dell’Università di Bologna:
“La quantità di potenza ed energia prodotta, sia durante i test è davvero impressionante e, insieme con lo stato di auto sostentamento raggiunto durante i Test potrebbe essere un’indicazione che il sistema funziona come un nuovo tipo di fonte di energia. La breve durata delle prove suggerisce che è importante fare esperimenti più lungo e completo. Un adeguato programma di sperimentazione scientifica si ritiene necessario.”
Ecco il testo integrale del Report (in inglese): levi-and-bianchini-reports
rassegna stampa on line:
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L'impianto avrebbe dovuto essere trasportato in Grecia per l'accensione nel mese di ottobre, in collaborazione con la società greca Technologies Defkalion. Ma dopo la rottura del contratto di Rossi con Defkalion nel mese di agosto, l'ingegnere ha stabilito contatti con un cliente americano, quindi il container sta per essere spedito negli Stati Uniti.
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