Cella a fusione fredda. Il reattore c'è, funziona, si accende ...
da: Ugo Abundo
Ing. Ugo Abundo e gruppo di progetto IIS L. Pirelli
a: Mario Massa
cc: Daniele Passerini (22passi)
data: 03 maggio 2012 02:20
oggetto: Re: Priorità misure. Piano validazione ATHANOR 29 04 12
Gent.mo Ing. Massa,
Facciamo il punto:
- All'IIS L. Pirelli costruiamo una cella per permettere agli allievi di studiare qualitativamente i fenomeni presumibilmente coinvolti nelle LENR, così che possano farsi idee personali in un settore così dibattuto;
- ne costruiamo altre, successivamente, che indubbiamente sono in grado per geometria, fenomeni di trasporto ecc., di alloggiare diverse granulometrie di polveri, e permetterne l'accensione, al fine di fornire a sperimentatori più esperti un'ulteriore presumibilmente promettente linea d'indagine (il brevetto parla di questo scopo laboratoriale consono agli obiettivi di una scuola, non certo di alimentare Roma domani stesso...);
- rileviamo, con strumentazione e competenze al la nostra portata, apparenti anomalie sulle energie coinvolte, dipendenti dalla granulometria (oppure, ne dipendono solo gli errori di misura...);
- ci affrettiamo a rendere pubblico il tutto, non dando volutamente, durante il convegno, alcuna dimostrazione dal vivo di misurazioni di eccessi energetici, chiedendo esplicitamente e fortemente ai presenti di fare da cassa di risonanza per il coinvolgimento di quanti, esperti, stanno da tempo lavorando al settore, affinché si possa, insieme, trovare un protocollo condiviso di validazione, che RESTI, in futuro, applicabile a casi analoghi, come eredità di questa iniziativa OPEN_SOURCE, da applicare immediatamente, come test, alle sperimentazioni fatte, al fine di trarne dati conoscitivi più approfonditi e un calcolo realistico delle rese;
- rileviamo una collaborazione grandissima (forse questo è il vero eccesso catalizzato di energia intellettiva) da parte di tantissimi dediti alla sperimentazione o alla teorizzazione, polarizzata proprio dal carattere di apertura e trasparenza che contraddistingue questa attività, a favore della serenità di critica che il mondo LENR deve per primo mostrare per chiedere credibilità;
- alcuni che seguono le nostre vicende, forse ancora non del tutto abituati alla trasparenza, sicuramente per proteggere affettuosamente il nostro approccio così genuino (se non sprovveduto), si chiedono se mantenere riservati gli sviluppi, almeno fino a risultati convalidati, privando in tal caso la comunità dell'iter probativo in tempo reale: ma perché tacere, e cosa?
- l'impostazione seguita ha portato grandi risultati in termini di interesse, gruppi che replicano (magari in condizioni anche diverse) la sperimentazione, individuando strade anche autonome e alternative, ma tutte aperte alla completa (e dico COMPLETA) condivisione di condizioni, problemi, proposte, risultati, correzioni, non ultima cosa il tono pacato, rispettoso, propositivo, sincero che si è venuto a creare come standard (e che ha richiesto sicuramente a tutti buona volontà perché è più difficile mantenerlo parlando di dati concreti...);
- tale impostazione, indipendentemente dal risultato numerico che verrà fuori dalle analisi approfondite, e che potrà confermare l'eccesso o aver contribuito almeno a diffondere una quantità di rilevazioni (effettuande) sul plasma con polveri che al momento MANCANO nello scenario scientifico, non è in ansiosa attesa di conoscere se ATHANOR sarà un successo o meno, deve avere consapevolezza di essere già stata (essa impostazione) un enorme successo che può essere anche di esempio per altre occasioni.
- il reattore c'è, funziona, si accende, o rende adesso o potrebbe rendere in futuro ( o essere punto di partenza per altre geometrie e modifiche); ricordiamo che altri reattori a polveri sono raramente stati descritti, questa considerazione non è certamente un abbaglio: credo che il mondo LENR avrà una ricaduta di garanzie da questa trasparenza avviata;
- ritengo che la situazione non si spegnerà tanto presto, anzi ci aspettiamo di essere premiati per l'onestà intellettuale da coloro il cui parere ci interessa, tacciati di ennesima "cattiva scienza" da coloro il cui parere ci interessa ancor più... per evitarlo!
Personalmente, offro il mio consenso e quello unanime del gruppo che rappresento, per la totale trasparenza, pregando il Dott. Daniele Passerini di agire in diretta conseguenza, e pubblicare questa lettera aperta indirizzata a quanti seguono il settore LENR.
Grazie a Voi tutti per la mentalità aperta che ho conosciuto.
...e se poi anche l'eccesso di energia venisse già confermato proprio in queste prime prove condivise... sarebbe un regalo in più.
Ing. Ugo Abundo e gruppo di progetto IIS L. Pirelli
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