La balla dell'« Apocalisse in caso di uscita dall'eurozona» sta crollando!
Nuovo colpo di teatro nell'euro-titanic!
Cosa c'e' dietro? Gatta ci cova?
Per cominciare ho tradotto qualche brano di due articoli di François ASSELINEAU, in seguito ho inserito una video di Giulietto Chiesa da ascoltare attentamente.
Ormai non credo piu' ai politici salvatori della patria ... quindi sono d'accordo al 100% con Chiesa.
Giuditta
FLASH dell'agenzia Novost: : http://fr.rian.ru/business/20120710/195312469.html
La Finlandia ha bloccato la promessa dell'eurogruppo di prestare30 miliardi di euro alla Spagna.
Il ministro spagnolo dell'Economia Luis de Guindos ha dichiarato:
La Finlandia ha deciso ancora una volta di porre il veto, infatti qualche giorno fa il ministro delle finanze finlandese ha ufficialmente dichiarato che la Finlandia preferisce uscire dalla zona euro, piuttosto che pagare i debiti degli altri paesi europe:
Cosa c'e' dietro? Gatta ci cova?
Per cominciare ho tradotto qualche brano di due articoli di François ASSELINEAU, in seguito ho inserito una video di Giulietto Chiesa da ascoltare attentamente.
Ormai non credo piu' ai politici salvatori della patria ... quindi sono d'accordo al 100% con Chiesa.
Giuditta
FLASH dell'agenzia Novost: : http://fr.rian.ru/business/20120710/195312469.html
La Finlandia ha bloccato la promessa dell'eurogruppo di prestare30 miliardi di euro alla Spagna.
Il ministro spagnolo dell'Economia Luis de Guindos ha dichiarato:
"L'accordo è quasi pronto, ma la Finlandia lo blocca, chiedendo garanzie alla Spagna in cambio del prestito."Il Fondo Europeo per la Stabilità Finanziaria (EFSF) non può donare i soldi alla Spagna se la decisione non è stata adottata all'unanimità.
La Finlandia ha deciso ancora una volta di porre il veto, infatti qualche giorno fa il ministro delle finanze finlandese ha ufficialmente dichiarato che la Finlandia preferisce uscire dalla zona euro, piuttosto che pagare i debiti degli altri paesi europe:
Con una dichiarazione, che probabilmente sarà tenuta segreta dai nostri media allineati, il ministro delle finanze finlandese in persona, Jutta Urpilainen, ha annunciato sul quotidiano Financial Kauppalehti, che:
"La Finlandia non si aggrapperà all'euro a qualsiasi prezzo e siamo pronti a tutti gli scenari, compreso abbandonare la moneta comune europea."
E ha aggiunto:
"La responsabilità collettiva dei debiti (...) e il rischio degli altri paesi non è a questo che dobbiamo prepararci. Noi siamo costruttivi e vogliamo risolvere la crisi, ma non a qualsiasi prezzo."
La Finlandia, che è uno degli ultimi paesi della zona euro a beneficiare di una tripla A di rating, intende lottare per mantenerla.
Al contrario degli altri paesi europei, il governo finlandese difende gli interessi del suo popolocontro il delirio europeista.
Vi ricordo che:
- La Finlandia è ufficialmente supportata dai Paesi Bassi,
- La Germania è segretamente felice di questa opposizione finno-olandese che blocca il sistema senza che Berlino, si faccia avanti.
- La Finlandia è ufficialmente supportata dai Paesi Bassi,
- La Germania è segretamente felice di questa opposizione finno-olandese che blocca il sistema senza che Berlino, si faccia avanti.
Inoltre, faccio notare ancora una volta che i francesi (n.d.t. e non solo la Francia) si ritrovano ancora una volta in una situazione paragonabile a quella degli abitanti dei paesi dell'est prima della caduta del Muro di Berlino.
Prima del 1989, per sapere cosa stava succedendo nel mondo, russi, polacchi, cechi, ecc. erano obbligati a captare le tv e le radio dell'ovest.
Ora sono i francesi ad essere costretti ad informarsi attraverso agenzie di stampa russe, cinesi, ecc.
François ASSELINEAU
Fonti:
Leggere anche:
Crisi: scudo anti-spread, Olanda e Finlandia contro Monti I due Paesi annunciano che bloccheranno gli acquisti di Bond sui mercati obbligazionari da parte del fondo di salvataggio Ue.
Fonte: http://www.libreidee.org/2012/07/tedeschi-o-americani-chiunque-vinca-sara-il-nostro-boia/Perché la Merkel insiste nel respingere il piano americano appoggiato da Monti e colleghi? Il rifiuto tedesco, sostiene Chiesa, non è certo motivato dall’eccessivo “egoismo” di cui parlano i giornali, che dipingono una Germania contrariata «per quei quattro soldi che dovrebbe sganciare». La partita vera è più seria: «C’è sotto una grande questione politico-strategica, che è quella del destino dell’Occidente». Il punto è: chi oggi la spunta su come regolare i conti in rosso, domani comanderà su tutto il continente. «Di fronte a questi interessi giganteschi, la posizione tedesca è chiara: o il potere lo prendiamo noi, in quest’Europa, e poi lo gestiremo nell’ambito della geopolitica mondiale, quindi nei rapporti con la Russia, gli Stati Uniti e la Cina, oppure andatevene tutti al diavolo, e chi non ci sta crepi per conto proprio». Ma se questo è il ragionamento – degli uni e degli altri – per Giulietto Chiesa «noi siamo le vittime di questa contesa, ed è ridicolo che qualcuno ci proponga di schierarci per l’uno o per l’altro».
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