Vaccino: un killer legalmente autorizzato ad avvelenare i bambini.
VACCINI: LO STATO ITALIANO AVVELENA I NEONATI
di
Gianni Lannes
Effetti
indesiderati o ricercati per far soldi sulla pelle di esseri indifesi
col pretesto scientifico? Il nome è quello di un killer legalmente
autorizzato ad avvelenare i bambini e a trasformarli in pazienti
cronici danneggiando irreversibilmente le loro difese immunitarie. Si
chiama infatti “Infanrix Hexa”. E’ il vaccino esavalente
dal costo di quasi 100 euro - prodotto dalla famigerata società
britannica Glaxo Smith Kline, (condannata più volte negli
Stati Uniti d’America per aver mandato all’altro mondo migliaia
di persone) - somministrato in un'unica soluzione. L'obbligo di legge
per i neonati riguarda difterite, tetano, poliomelite, epatite b. Ma
nella dose diffusa ci sono gli antigeni per altre due malattie
infettive. Secondo l'stituto superiore di Sanità: "Copertura ottimale e
nessun rischio provato, il vero scandalo è contrarre virus perché
si rifiuta il vaccino". Dunque, solo in Italia salvo in alcune
Regioni ove esse sono divenute facoltative (ad esempio il Veneto),
sono obbligatorie, per tutti i nuovi nati, le seguenti vaccinazioni:
antipoliomielitica (Legge 4 febbraio 1966 n° 51),
antitetanica (Legge 20 marzo 1968 n° 419), antidifterica
(Legge 6 giugno 1939 n° 891 - L. 27 aprile 1981 n° 166),
antiepatite virale B (Legge 27 maggio 1991 n° 165, promulgata
da Cossiga su proposta di Andreotti e De Lorenzo).
«Mio figlio autistico a causa dei vaccini» ha denunciato
l’infermiere Gabriele Milani. Come se non bastasse spesso nei
centri vaccinali sono “offerte” e somministrate in unica seduta
(contemporaneamente al vaccino esavalente) le vaccinazioni
antipneumococcica (contiene 13 antigeni + Polisorbato 80, ovvero una
sostanza sterilizzante) ed antimeningococcica C per tutti i nuovi
nati.
fonte: Eliotropo
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