FRANCESCO: "IO NON SONO IL VICARIO DI CRISTO"?
Si chiude così un cerchio che si era
aperto il giorno dell'elezione, quando Bergoglio si defini' Vescovo di
Roma, e fu per me (e per molti, seppi poi) un brivido premonitore.
Card. Muller: “È una barbarie teologica svalutare i titoli del Papa ‘Successore di Pietro, Vicario di Cristo e Capo visibile di tutta la Chiesa’ come mera zavorra storica. Sono infatti cresciuti storicamente, così come tutti i concetti della dottrina della Trinità, della cristologia, della dottrina della grazia e dell’ecclesiologia e così via. Ma essi fanno emergere elementi essenziali del primato petrino, che risale all’istituzione di Cristo ed è quindi legge divina e non solo umano-ecclesiale. Nessun Papa o Concilio ecumenico potrebbe, ricorrendo al loro supremo potere sulla Chiesa, al primato, all’episcopato, abolire o reinterpretare i sacramenti nella loro essenza.”
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